Lo sbiancamento interno dei denti: cosa fare quando un dente è devitalizzato
Cosa pensi quando senti parlare dello sbiancamento dentale?
Esso è un trattamento per rendere i denti vitali più bianchi. Ciò che molti non sanno, però, è che il trattamento sbiancante non si applica esclusivamente ai denti vitali, ossia quelli che non sono stati devitalizzati.
Esiste, infatti, una tipologia di sbiancamento conosciuta come sbiancamento interno dei denti che va ad agire su denti non vitali.
Quando si può fare? Come si procede? Quanto è efficace?
Ecco le nostre risposte!
Indice dei contenuti
Lo sbiancamento dei denti: che cos’è?
Lo sbiancamento dei denti è una delle pratiche più antiche della storia. Si tratta di una procedura, praticata anche dagli antichi romani, che migliora il colore dei denti rendendoli più bianchi.
Nonostante si possa pensare che lo sbiancamento dei denti venga effettuato solo per una questione puramente cosmetica, ci sono altre motivazioni che spingono le persone a optare per tale trattamento.
Infatti, lo sbiancamento dei denti può essere utile per risolvere severe alterazioni del colore dei denti causate da traumi, trattamenti endodontici inadeguati o patologie sistemiche.
Esso, inoltre, agisce solo su denti naturali (vitali o devitalizzati), ma non su corone protesiche e otturazioni.
Lo sbiancamento dentale, di qualsiasi tipo, è una procedura sicura che non rovina lo smalto; tuttavia, deve essere svolta da personale qualificato.
Quanto può durare questo trattamento? Esso ha una durata variabile (da 2 a 3 anni), anche se molto dipende dalle abitudini quotidiane di alimentazione e di igiene orale della singola persona.
Sbiancamento interno: quando si può fare e come si procede
Esistono diverse tipologie di trattamenti sbiancanti, che si differenziano in base al procedimento, all’applicazione e alla zona di interesse.
Quando si effettua questo trattamento su un dente devitalizzato si parla di sbiancamento interno dei denti.
Perché volere sbiancare un dente devitalizzato?
I vecchi procedimenti di devitalizzazione del dente, a volte, avevano come conseguenza l’inscurimento del dente (oggi, invece, grazie all’uso di nuovi materiali questa variazione cromatica del dente si può evitare).
Sebbene questo non sembra essere un grande problema quando a scurirsi sono denti più interni (come i molari), quando a cambiare colore sono i denti anteriori come gli incisivi o i canini, la questione cambia.
Avere un dente grigiastro in bella vista è spesso causa di fastidio, soprattutto da un punto di vista estetico, oltre che funzionale.
Per risolvere questo problema, allora, si può optare per il trattamento sbiancante interno.
Lo sbiancamento interno dei denti è una pratica effettuata in massima sicurezza grazie all’uso della diga di gomma che protegge le zone circostanti da eventuali irritazioni.
Per svolgerlo, il dentista deve rimettere mano al dente devitalizzato:
- riapre il foro sulla parete posteriore del dente;
- inietta al suo interno il gel sbiancante a base di perossido (che permette di schiarire il tessuto dentale);
- richiude in modo provvisorio il dente, lasciando agire al suo interno il gel per circa 7 giorni;
- dopo 7 giorni, riapre il dente per sostituire il gel sbiancante. In base al risultato, il procedimento va ripetuto per più volte.
- Una volta ottenuto il risultato desiderato chiude definitivamente il dente.
Questo gel non viene, però, solo inserito all’interno del dente, ma anche al suo esterno per assicurare la buona riuscita del trattamento.
Come tutti i trattamenti, anche questo può avere alcuni rari effetti collaterali come il riassorbimento ella radice del dente o dell’osso alveolare. Essi sono, però, rari.
In Studio Loro tale procedura è svolta dal Dottor Emanuele Bergantin.
Le differenze tra lo sbiancamento dei denti esterno e quello interno
Nonostante l’obiettivo dello sbiancamento esterno corrisponda a quello del trattamento sbiancante interno, esiste una profonda differenza tra i due.
Il primo, infatti, si effettua su tutti i denti e serve a restituirgli un colore bianco e naturale. In Studio Loro svolgiamo lo sbiancamento domiciliare: un trattamento che consiste nel prendere l’impronta delle arcate dentali del paziente attraverso lo scanner intra-orale per poter realizzare delle mascherine. Queste vengono consegnate al paziente insieme ad alcune siringhe di gel sbiancante in modo che possa applicarlo in autonomia a casa. Seguono, poi, i controlli con l’igienista.
Il secondo, invece, si applica solo al dente (o ai denti) che ne ha necessità per restituirgli una corretta colorazione. In questo caso, il paziente dovrà sottoporsi al trattamento interamente in Studio durante più sedute, in quanto è necessario lavorare direttamente sulla parte interna del dente: un lavoro che sono un dentista esperto può fare.
Quando sorridi o ti guardi allo specchio non ti piace il colore dei tuoi denti? C’è un dente che ha una colorazione scura e vorresti sistemarlo?
Prenota una visita con il Dottor Bergantin per lo sbiancamento interno o con i nostri igienisti per lo sbiancamento domiciliare.
Mi sono laureato nel 1987 presso l’Università degli Studi di Milano. Da quel momento il mio impegno è stato di mettere il paziente al centro; per fare questo l’ascolto è fondamentale. Il mio obiettivo è trovare delle soluzioni durature con le quali il paziente si senta a proprio agio.