I materiali delle Otturazioni: dall'amalgama al composito - Studio Loro Dentista Biella

I materiali delle Otturazioni: dall’amalgama al composito

Quando un dente ha una carie, l’unico modo per curarla è tramite un’otturazione.

Cos’è un’otturazione e quali sono i materiali che vengono utilizzati?

Un’otturazione è un trattamento che consiste nella rimozione del tessuto malato per ripristinare forma e funzione del dente cariato.

Un tempo le otturazioni venivano fatte utilizzando l’amalgama d’argento; oggi, invece, si tende ad utilizzare il composito.
Quali sono le differenze tra i due materiali? Perché non si usa quasi più l’amalgama? Cosa è meglio per il proprio sorriso?

Scopriamolo insieme.

 Otturazioni: l’amalgama e il dibattito su questo materiale

L’amalgama d’argento era il materiale prescelto per le otturazioni fino a qualche anno fa.
Di fatto, si tratta di una lega metallica di argento, rame, stagno e mercurio caratterizzata da un’alta resistenza meccanica.
Queste tipologie di otturazioni venivano comunemente chiamate “otturazioni in piombo” anche se del materiale non vi era alcuna traccia nella lega.

Tra i materiali che compongono questa lega avrai sicuramente notato il mercurio. È proprio dalla presenza di questo metallo all’interno dell’amalgama che è nato il dibattito sulla sicurezza del trattamento.

Se da un lato è vero che il mercurio può influenzare l’insorgere di alcune patologie, dall’altro non è stata scientificamente dimostrata la correlazione tra lo sviluppo di queste patologie e il mercurio delle otturazioni.

Proprio per l’assenza di dati scientifici che attestano la pericolosità dell’amalgama, il suo uso non è vietato, ma semplicemente sconsigliato. Tuttavia, l'amalgama oggi non viene più venduta, in particolare per il negativo impatto ambientale che potrebbe avere se mal smaltita, e, comunque, in caso di utilizzo e smaltimento inappropriato si incorre in una serie di sanzioni.

Le motivazioni legate al progressivo abbandono del materiale non sono, però, legate alla sua presunta, ma non dimostrata, pericolosità.
Molti paesi hanno deciso di abbandonare questa lega per motivi estetici (l’amalgama ha un colore scuro, che non restituisce un dente “bello a vedersi”), e per motivi ecologici. Inoltre, negli anni è stato sviluppato un nuovo materiale che, oltre ad essere più ecofriendly, garantisce un’elevata resa estetica e una maggiore sicurezza d’uso: il composito.

Otturazione in amalgama | Studio Loro Dentista Biella
Otturazione in amalgama

 

L’uso del composito nelle otturazioni

Il nome composito indica l’utilizzo di materiali compositi per la realizzazione delle otturazioni. In particolare, si tratta di resine rinforzate da particelle di silice e quarzo dalle elevate proprietà meccaniche. È un materiale non solo molto resistente ma in grado di restituire un dente “bello da vedere”.

Grazie all’uso del composito, infatti, l’otturazione non sarà più caratterizzata da un colore scuro e metallico, ma da un colore molto simile a quello del dente, caratteristica che rende quasi impossibile notare l’otturazione all’interno della bocca.

Per eseguire un’otturazione in composito è necessario rimuovere la carie e, successivamente, trattare il dente in modo che si crei la superficie adeguata a consentire alla resina di incollarsi in maniera definitiva al dente. Per solidificare la resina viene utilizzata una lampada con luce a una precisa lunghezza d'onda.

I restauri realizzati con il composito hanno la stessa durata di quelli fatti in amalgama.

L’uso del composito al posto dell’amalgama

Al di là della composizione di questi due materiali, e del conseguente dibattito sulla pericolosità dell’amalgama in argento, l’uso del composito è consigliato per varie motivazioni.

In primo luogo, il composito ha una modalità di adesione al dente meno aggressiva dell’amalgama. Quest’ultima, infatti, permetteva all’otturazione di rimanere ferma e in posizione solo grazie al lavoro svolto all’interno della cavità del dente: questa veniva preparata in maniera geometrica in modo che l’amalgama potessi incastrarsi al suo interno.

Il composito, invece, viene incollato al dente senza dover preparare la cavità del dente in modo geometrico.

Un’altra motivazione per preferire il composito all’amalgama è legata alla resa estetica del dente. Il composito viene realizzato con delle resine che assumono il colore biancastro del dente. In questo modo il dente otturato si confonde tra quelli sani e, ad occhio nudo, non si direbbe, per l’appunto, otturato. L’amalgama, invece, assume un colore metallico e scuro che mette in risalto il dente, dando l’idea di un dente “malato”.

Ultima, ma non per importanza, la questione ecologica. Gli scarti dell’amalgama, se non correttamente gestiti possono inquinare in modo pesante l’ambiente. Dall’altro lato, il composito è altamente biocompatibile.

Le otturazioni in amalgama non sono di per sé da sostituire ma, nel caso in cui il dente dovesse assumere una colorazione bluastra al di sotto dell’otturazione, è possibile che si stia sviluppando un’infezione o un problema di qualche tipo.

In questo caso, l’otturazione va rimossa e il dente ripulito.

Otturazione in composito | Studio Loro Dentista Biella
Otturazione in composito

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