Studio Loro Dentista Biella Diabete e salute orale come intervenire

Diabete e salute dentale: come comportarsi

Quando si parla di diabete si pensano subito alle mille implicazioni fisiche che questa patologia comporta.

Pochi sanno però che esiste uno stretto legame tra diabete e salute orale: quest’ultima è fortemente influenzata dal diabete.

Quali sono le complicazioni che il diabete può causare alla salute orale?

Come intervenire e tutelare la salute orale?

Scopriamolo insieme

Le complicazioni del diabete sulla salute orale

Il diabete è una malattia cronica legata alla presenza di alti livelli di glucosio nel sangue e causata da un’alterata funzione o quantità di insulina.

Esistono 2 tipi di diabete:

_ diabete di tipo 1

_ diabete di tipo 2

Il primo è conosciuto come diabete di tipo giovanile. In questo caso il pancreas non produce più insulina: ciò fa sì che gli zuccheri non vengano assorbiti dalla cellula e, di conseguenza, rimanendo in circolo nel sangue causano l’iperglicemia.

Il secondo, invece, è conosciuto come diabete dell’adulto (90% dei casi di diabete). In questo frangente, l’insulina non riesce a svolgere la sua normale funzione. Tale tipologia di diabete non è facile da diagnosticare e si rende evidente solo quando sono già visibili danni all’organismo (cuore, vasi, nervi ecc.)

Quali sono allora le complicazioni per il cavo orale?

Le persone affette da diabete sono molto più vulnerabili a malattie infettive e la maggior parte delle patologie del cavo orale sono di carattere batterico (basta pensare alla carie). Inoltre, chi soffre di diabete ha una scarsa salivazione: la saliva ha una funzione molto importante a livello di cavo orale in quanto svolge un’attività antibatterica e agevola l’igiene asportando i residui di cibo. Una ridotta produzione di saliva aumenta l’accumulo di batteri nel cavo orale.
Non solo; a causa dell’eccessiva quantità di zuccheri che circola nel sangue nell’organismo si creano composti che danneggiano i vasi e infiammano a livello cronico il cavo orale: sanguinamenti, gengiviti, infezioni orali, micosi, parodontite ecc.).

A sua volta, lo stato di infiammazione cronica del cavo orale, insieme all’azione dei batteri orali, impattano negativamente le funzionalità dell’insulina.

Si apre così un circolo vizioso che va assolutamente tenuto sotto controllo.

Gli studi che dimostrano il legame tra diabete e cavo orale

A cavallo tra il 2017 e il 2018 è stata condotta un’indagine dall’Associazione Italiana Diabetici in collaborazione con l’Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica.

Dall’indagine emerge che 1 intervistato su 3 dichiara di avere una salute orale problematica: il 76% ha perso i denti; il 43% ha problemi di infiammazione gengivale (sanguinamenti); il 27% vede le proprie gengive ritirarsi.

Non solo: il 36% soffre di secchezza delle fauci e il 26% di alitosi.

Purtroppo, però, di tutti gli intervistati, il 42% non pensa che chi soffre di diabete debba fare controlli più frequenti dal dentista.

Ecco perché l’Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica ha stilato un decalogo per aiutare i pazienti a prendersi cura della propria salute orale.

Come intervenire per tutelare la salute orale

Riportiamo di seguito le 10 regole stilate dall’AIOP.

  1. Chi ha il diabete ha fattori di rischio più alti per l’insorgenza di patologie orali e parodontali, ma può curarle efficacemente se diagnosticate in tempo.
  2. È fondamentale che la persona con diabete controlli adeguatamente le infezioni orali: i denti irrimediabilmente compromessi da carie o parodontite devono essere estratti e possono essere sostituiti da impianti, in un piano di trattamento che assicuri una buona funzione masticatoria.
  3. In caso di terapie odontoiatriche, il dentista deve spiegare al paziente nei dettagli il piano di trattamento, il numero di interventi necessari, il risultato atteso e deve sapere qual è il suo grado di controllo della glicemia e dei fattori di rischio.
  4. La persona diabetica portatrice di protesi fissa può avere un rischio di infezioni ancora più elevato se le protesi non sono eseguite correttamente e, quindi, favoriscono l’accumulo di placca batterica.
  5. I materiali protesici non sono tutti uguali: chiedete al vostro dentista quale utilizzerà e fatevi consegnare il certificato di conformità protesico e il certificato implantare.
  6. La persona con diabete va frequentemente incontro anche ad altri disturbi, come la ridotta produzione di saliva. Chiedete al vostro dentista consigli alimentari o farmacologici per contenere l’aumento dell’acidità e mantenere le mucose ben idratate.
  7. Chi ha il diabete può sviluppare lesioni delle mucose orali: è fondamentale che le protesi (sia fisse che rimovibili) non presentino zone che irritano le mucose.
  8. Chi ha il diabete è più suscettibile alle infezioni da funghi. L’igiene orale e l’igiene delle protesi devono essere curate con la massima attenzione.
  9. Per tutti i pazienti, in particolare per quelli col diabete, è necessario che il dentista controlli in modo regolare e sistematico tutto il cavo orale, registrando eventuali variazioni dello stato di salute.
  10. Chi ha il diabete può normalmente fare anestesia e inserire impianti, se la glicemia è ben controllata.

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