Riesco ad adeguarmi alle situazioni e alle persone grazie al mio carattere elastico e malleabile. Entro in sintonia sia coi pazienti, che siano adulti o bambini, sia con i colleghi. Il mio lavoro inizia quando m’affaccio sulla sala d’attesa e accompagno alla poltrona il paziente. Da buona osservatrice capisco al volo se mi trovo di fronte a una persona che ha paura o che magari è ansiosa per l’intervento che lo aspetta, e cerco subito di metterlo a proprio agio.

Fare l’assistente alla poltrona è un lavoro di squadra: collaboro col dottore ma anche col paziente. Il lavoro del dottore è concentrato sullo stato di salute del dente, della gengiva e della bocca in generale, mentre io agisco sul contorno. Sono di supporto nell’operatività del trattamento, ma intervengo anche sul clima della sala operativa rendendo il lavoro il più fluido possibile e il clima sereno e piacevole.