
Lesioni non cariose dei denti: cosa sono e come prevenirle
Non tutte le lesioni dei denti sono causate dalla carie.
Sebbene la carie sia la seconda malattia più diffusa al mondo tra bambini e adulti (dopo il raffreddore), non è la sola in grado di causare problemi ai tuoi denti.
Esistono, infatti, altri fattori che possono determinare lesioni dei denti; proprio per questo motivo, si parla di lesioni non cariose.
Quali sono? Da cosa sono determinate? Come prevenirle e curale?
Scoprilo con noi!
Indice dei contenuti
Lesioni non cariose dei denti: cosa sono e come si manifestano
Quando si parla di una lesione dentale non cariosa si fa riferimento a una perdita di tessuto dentario nella zona più vicina alla gengiva.
Esse possono interessare varie parti del dente:
- la corona, ossia lo smalto e la dentina (strato sottostante allo smalto, più sensibili);
- la radice, composta da dentina e cemento;
- la corona e la radice
Spesso, quando la lesione coinvolge la radice è possibile osservare anche la recessione della parte di gengiva coinvolta.
Solitamente, la parte del dente interessata da questa tipologia di lesioni è quella esterna verso le guance, anche se, in alcuni casi, possono comparire anche nella zona interna del dente (quella rivolta verso la lingua e il palato).
Nonostante le lesioni non cariose dei denti colpiscano in modo specifico corona o radice (o entrambe), esse si manifestano assumendo svariate forme; possono infatti presentarsi in modo:
- cuneiforme
- irregolare
- appiattito
- discoidale
Quali sono, però, le principali cause di queste lesioni?
Cosa causa una lesione non cariosa del colletto dei denti
Le lesioni dentali non cariose sono solitamente causate da diversi fattori concomitanti. Ciò significa che, affinché un danno dentale di questo tipo si manifesti, la propria bocca dovrebbe essere interessata dalla compresenza di due, o più, specifiche condizioni:
- Attrito
La lesione causata dall’attrito provoca la perdita di smalto o dentina a causa del contatto aggressivo tra dente e dente.
- Erosione
La lesione dentale determinata dall’erosione comporta la perdita di smalto e dentina. La principale causa dell’erosione risiede nell’eccessiva presenza di sostanze acide all’interno del cavo orale. Questi acidi possono essere derivati dall’assunzione di bibite acide, frutta o succhi di frutta; ma non solo. Esistono patologie come l’anoressia, la bulimia, il reflusso esofageo e il rigurgito che determinano un eccessivo apporto di acidi ai denti.
- Abfrazione
L’abfrazione è solitamente dovuta allo stress masticatorio che provoca dei crack cervicali. Le persone che soffrono di disturbi temporomandibolari come il bruxismo sono soggette a questo tipo di condizione.
- Abrasione
L’abrasione comporta la perdita di sostanza dentale. Rispetto alle tipologie di lesioni causate dalle condizioni sopracitate, l’abrasione non è determinata dall’aggressivo contatto tra i denti, ma da altre cause come l’eccessivo spazzolamento dei denti.

Come prevenire e curare le lesioni non cariose
L’unico modo per prevenire una lesione non cariosa, oltre a mantenere delle corrette abitudini riguardanti la propria igiene orale (lavare i denti con il corretto spazzolino almeno 2 volte al giorno – 20 minuti circa dopo ogni pasto – passare il filo interdentale 1 volta al giorno) risiede nella prevenzione con lo svolgimento di visite di controllo e sedute di detartrasi annuali dal dentista.
Questo risulta ancora più necessario nel caso in cui si manifestassero disturbi dentali di qualsiasi tipologia (male ai denti, alla mandibola, sensibilità dentale, sanguinamento eccessivo ecc…).
Grazie ai controlli minuziosi di dentisti e igienisti è possibile individuare la lesione sul nascere oltre che ad evitare del tutto la sua comparsa.
Qualora si riscontrasse la presenza di una lesione è necessario, in primo luogo, individuarne la causa: solo così sarà possibile iniziare i trattamenti adeguati a rimuoverla e ripristinare funzionalità ed estetica del dente.
Ovviamente, il trattamento delle lesioni non cariose varia in base alla situazione riportata del paziente:
- ipersensibilità dentale (fastidio, dolore e scarso controllo della placca);
- accumulo di placca dovuto alla profondità della lesione;
- lesioni pigmentate e scure che richiedono anche un trattamento estetico.
Solitamente i trattamenti delle lesioni dentali non cariose consistono nel ripristino del tessuto dentale perso attraverso un’otturazione in composito.
Qualora la lesione fosse caratterizzata anche da recessione gengivale, prima di procedere con l’otturazione, è necessario svolgere un intervento di chirurgia mucogengivale (per ripristinare i corretti rapporti tra tessuti gengivali di sostegno e denti). Tale procedimento è estremamente sicuro e non doloroso.
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