La sterilizzazione e l’igiene ambientale.

Queste sono alcune delle domande più frequenti che i pazienti ci fanno quando apriamo le buste che sigillano gli strumenti sterili:

  • Ma usate degli strumenti nuovi per ogni paziente?
  • Ma mettete voi gli strumenti nelle buste o lo fate fare da una ditta esterna?
  • Perché ricoprite le superfici con la pellicola trasparente?

L'igiene e la sicurezza sono le nostre priorità.

Coloro che hanno passato i cinquanta anni forse ricorderanno che quando andavano dal dentista da bambini gli specchietti e le sonde erano in un bicchiere con del liquido disinfettante. Questo perché all’epoca non si sapeva che, per esempio, il virus dell'epatite C si trasmettesse con il sangue ma anche con la saliva. Questa non-conoscenza ha portato alla trasmissione di molti casi di epatite C contratta dal dentista.

Grazie alla ricerca, ora, si è capito che determinati tipi di batteri o virus in pazienti malati sono sia nel sangue sia nella saliva. L'unico modo per avere la certezza di non contaminare i pazienti sani è, quindi, quello di sterilizzare tutto. Considerando tutti i pazienti come potenzialmente malati.

 

Il processo di sterilizzazione.

Avere la sicurezza di operare con strumentario sterile è per noi una priorità, questo lo si può ottenere esclusivamente sottoponendo tutto ad un processo di:

  • decontaminazione,
  • pulizia,
  • sterilizzazione.

Tutti gli strumenti (dallo specchietto alla pinzetta, dalla siringa per l'anestesia alla pinza per estrarre i denti, dai trapani ai manipoli per fare la detartrasi) dopo esser stati utilizzati vengono messi in un disinfettante che li decontamina. Vengono poi puliti in un bagno a ultrasuoni e dopo esser stati asciugati vengono messi in buste sigillate.  In una fase successiva le buste vengono sterilizzate per venti minuti in un apparecchio chiamato autoclave, dotato di una camera di sterilizzazione che raggiunge una temperatura di 135° grazie al vapore ad alta pressione. Le buste degli strumenti vengono lasciate raffreddare e poi ritirate negli armadi, pronte per essere utilizzate. Queste buste termosigillate garantiscono la sterilità degli strumenti per periodi lunghi.

Tutto questo processo, che ci garantisce di utilizzare strumenti sterili, è svolto da un'assistente. Il suo compito è anche di controllare le fasi dall'inizio alla fine, tracciando attraverso delle etichette e dei registri il tragitto che fa lo strumento: dalla decontaminazione, alla sigillatura delle buste, alla sterilizzazione. Sulle etichette ci sono anche tutti i dati del ciclo di sterilizzazione dell'autoclave, che è dotata di un computer per controllare e memorizzare le fasi del processo.
In questo modo per ogni paziente si ha la certezza di utilizzare un lotto di strumentario sterile controllato e catalogato. Questo lavoro occupa un operatore per molte ore al giorno. Ma è la base dell'igiene del nostro studio ed equipara il trattamento dello strumentario a quello che viene utilizzato in tutte le sale operatorie delle strutture ospedaliere moderne.

 

Strumenti monouso.

Gli strumenti che non possono subire questo trattamento (guanti, cannule dell'aspiratore, aspirasaliva, spatole di plastica, applicatori per materiali da ricostruzione, bicchieri per sciacquare, tovagliolini, ecc...) sono monopaziente. Cioè vengono gettati dopo l'uso nei rifiuti speciali e ritirati da una ditta incaricata dello smaltimento di questi materiali monouso.

Per quanto riguarda le superfici che fanno parte dei nostri studi e quindi tutti i piani di lavoro, le superfici della poltrona, gli apparecchi per le radiografie, le tastiere dei computer e le lampade, invece, utilizziamo potenti disinfettanti di superficie per detergere, decontaminare e disinfettare. Poi con pellicole trasparenti (tipo quelle alimentari) ricopriamo le superfici soggette a contaminazione e le sostituiamo ad ogni paziente.

Anche la struttura e l’arredamento dello studio è realizzata con accorgimenti che facilitano la pulizia: tutto è in materiale lavabile e disinfettabile al 100%.

Nel nostro studio, viene trattata, con un impianto di climatizzazione che permette di filtrare, depurare e decontaminare, anche l'aria in modo da ridurre il più possibile la carica batterica presente in essa.