I rischi del fumo per la salute orale
Il fumo di sigaretta è come il cattivo amico che non vorremmo mai avere - oltre a rovinare i polmoni, si diverte anche a fare danni nel nostro sorriso.
Scopriamo insieme allora l’incidenza del fumo sulla salute orale!
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Il fumo e la salute anche orale: alcuni dati
Della correlazione tra fumo e patologie del cavo orale, dalle più lievi fino alle più pericolose se ne parla ancora troppo poco secondo i dati del ministero della salute, un individuo che fuma per tutta la vita ha il 50% di probabilità di contrarre, e morire, per una patologia correlata al fumo virgola non superando un'età compresa tra 45 e cinquant'anni in particolare, la causa iniziale dei tumori del cavo orale è attribuibile al fumo di tabacco con un 50% di incidenza per uomini e donne.
Rilevante il dato che riguarda, inoltre, i ragazzi. In Italia i giovani si avvicinano al fumo a partire dai 10 13 anni di età. Un giovane su 5 consuma regolarmente tabacco, con prevalenza delle ragazze. Circa il 5% dei ragazzi tra i 15 e i 24 anni fuma più di 10 Sigarette giorno.
I danni del fumo per il cavo orale
Uno dei danni, apparentemente minore ma comunque importante, che il fumo causa sul cavo orale riguarda il colore dei denti.
A fronte di un prolungato uso di sigarette i denti tendono a ingiallirsi e a macchiarsi: un tipo di danno che è difficile risolvere anche con uno sbiancamento dentale (soprattutto se non si correggono le abitudini legate al fumo di sigaretta).
Tuttavia, il problema va oltre il colore dei denti: il fumo indebolisce lo smalto e crea terreno fertile per lo sviluppo di placca e batteri: non proprio un mix perfetto per avere un alito fresco. È, infatti, molto probabile che i fumatori riscontrino problemi di alitosi.
Purtroppo, i danni del fumo sul cavo orale non finiscono qui.
Anche le gengive risentono pesantemente di questa abitudine in quanto si indeboliscono diventando soggette a infezioni batteriche. La placca e la minore presenza di ossigeno nella bocca contribuiscono allo sviluppo di una patologia piuttosto dannosa per il cavo orale, che comporta il ritiro delle gengive, la mobilità dei denti fino alla loro caduta: la parodontite. Non è tutto, la parodontite crea un effetto domino che se associato al fumo crea danni irreversibili come la perdita ossea a livello della mascella.
Per non parlare delle infezioni che possono colpire l’intero cavo orale e a cui soggetti fumatori sono più soggetti: la candidosi ad esempio. Inoltre, le persone che si sottopongono a un’estrazione e che sono fumatori abituali hanno una probabilità più elevata (4 volte superiore ai soggetti non fumatori) di contrarre infezioni dopo la procedura.
Passiamo ora ai danni percepiti solitamente come più pericolosi per la salute di una persona.
È possibile che i soggetti fumatori, con il tempo sviluppino la leucoplachia, ossia un’alterazione degli strati superiori dell’epitelio. Essa è riconoscibile perché forma uno strato di materia bianca, come se fosse placca, nella mucosa della bocca. Dalla leucoplachia si può sviluppare uno degli incubi della salute: il tumore della bocca.
L'80% di tutti i tumori maligni della bocca è derivata dall’uso consistente e continuo di tabacco.
Combattere la dipendenza dalle sigarette e smettere di fumare è possibile grazie a percorsi specifici seguiti da personale competente.
Scegli la tua salute e sii consapevole dei rischi del fumo per il tuo sorriso (e per la tua salute).
Mi sono laureato nel 1987 presso l’Università degli Studi di Milano. Da quel momento il mio impegno è stato di mettere il paziente al centro; per fare questo l’ascolto è fondamentale. Il mio obiettivo è trovare delle soluzioni durature con le quali il paziente si senta a proprio agio.