Fototerapia: cos’è e a cosa serve.
Nel nostro studio abbiamo deciso di acquistare un dispositivo medico terapeutico: la lampada per la fototerapia.
Di cosa si tratta? Davvero agevola il processo di guarigione? Scopriamolo insieme!
Indice dei contenuti
Cos’e la Fototerapia?
È una tecnica curativa basata sull’uso della luce il cui utilizzo regolare consente il trattamento di determinati disturbi e malattie parodontali.
Le caratteristiche della lampada.
Questa tecnica di fototerapia viene veicolata attraverso una lampada brevettata a livello mondiale. Uno strumento efficace e semplice nell'uso, senza effetti collaterali. Risulta quindi essere una metodologia innovativa e complementare nella gestione dei processi infiammatori del cavo orale.
La sua funzione la svolge emettendo una luce del tutto simile alla luce del sole ad onda polarizzata e a bassa energia senza raggi UVA. Agisce in modo naturale sostenendo le capacità rigenerativa e riequilibratrice dell'organismo e aiuta quindi il corpo a liberare il proprio potenziale di autoguarigione.
A chi è rivolto?
Prima di iniziare la terapia consigliamo sempre una visita medica, che verrà effettuata direttamente in studio, per accertare che tale trattamento sia idoneo a risolvere il problema. La luce della lampada migliora la struttura dei tessuti danneggiati, stimola il sistema immunitario e ha importanti effetti analgesici. Gli ambiti su cui si può utilizzare sono:
- afte e lesioni delle mucose del cavo orale, herpes;
- ferite post-operatorie;
- trattamento complementare alla terapia parodontale non chirurgica;
- dolore temporo-mandibolare, dolore cronico delle mucose orali;
- sindrome di Sjogren;
- sindrome della bocca urente (bocca che brucia);
- azione anti-batterica e anti-virale.
Come si svolge il trattamento?
Durante la seduta di fototerapia il paziente viene accomodato in uno studio dove viene creato un ambiente rilassante con una melodia di sottofondo ed è esposto alla fonte di luce per un tempo prestabilito. L’efficacia del trattamento si ottiene da una corretta combinazione di durata, tempi e corretto posizionamento sul viso. Il tempo che il medico consiglia ad ogni seduta è generalmente di 10 minuti ma può capitare di doversi sottoporre a più brevi intervalli di esposizione a secondo della problematica. Un ciclo di trattamento dura 10 sedute che devono essere intervallate da almeno un giorno di riposo dall’esposizione.
Quali sono i benefici?
Questo dispositivo è un valido trattamento che aiuta le cure mediche convenzionali perché l’azione della luce favorisce:
- un’azione anti-infiammatoria con il miglioramento del microcircolo e dell’ossigenazione rafforzando il sistema immunitario;
- la rigenerazione dei tessuti (stimola i processi rigenerativi e riparativi);
- il controllo del dolore e della sua intensità;
- un’azione Anti-aging riduzione delle rughe.
Viene sconsigliato a chi?
La fototerapia è priva di effetti collaterali: può essere utilizzata su neonati, bambini, adolescenti, donne in gravidanza e allattamento, adulti, anziani. Non può essere fatta e per cui è sconsigliata nei pazienti che siano affetti da alcune patologie tra cui:
- fotoallergia
- herpes solare
- infiammazione agli occhi
- malattie della retina
- assunzione di farmaci / prodotti erboristici fotosensibilizzanti
Risultati.
Il successo delle terapia può variare in maniera soggettiva da paziente a paziente. In alcuni casi gli effetti del trattamento sono riscontrabili dopo poche sedute, ma per ottenere il massimo effetto terapeutico è utile seguire l’intero ciclo di terapie. Questo richiede tempo e costanza.
Mi sono laureato nel 1987 presso l’Università degli Studi di Milano. Da quel momento il mio impegno è stato di mettere il paziente al centro; per fare questo l’ascolto è fondamentale. Il mio obiettivo è trovare delle soluzioni durature con le quali il paziente si senta a proprio agio.